Genova. Performance, musica e arte all’Ex Ospedale Psichiatrico di Quarto
La serata del 16 novembre si svilupperà attraverso due direzioni, da una parte la musica dall'altra interventi artistici GENOVA - L’Ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, un luogo dalla storia difficile che nel corso degli anni è stata però segnata da un profondo cambiamento grazie al lavoro dei volontari una risorsa preziosa per la comunità genovese. Da manicomio della città a sede di progetti aggregativi e artistici. Giovedì 16 novembre dalle ore 19 prenderà vita il secondo di una serie di appuntamenti che vedranno protagonisti artisti che aderiscono a due tra i più ambiziosi progetti artistici nati nell’ultimo anno nella città di Genova. Il primo è CODE WAR che offre performance riguardanti la nostra vita nell’era dei new media; il secondo è Walk The Line che punta alla riqualificazione urbana di uno degli snodi più criticati della città, la Sopraelevata. CODE WAR e WALK THE LINE, con il supporto di Quarto Pianeta, l’associazione che da anni si prodiga per gli spazi dell’Ex Ospedale Psichiatrico, puntano a creare continue connessioni tra diverse parti di comunità per mantenere sempre vivo il modo alternativo che propongono di vivere la città: “Durante la serata del 16 novembre il pubblico entrerà in una dimensione in cui spazi, luci, opere, installazioni e suoni favoriranno l’interazione tra i partecipanti: la partecipazione e la discussione delle idee devono giocare un ruolo centrale, rappresentando il nucleo dello sviluppo della nostra realtà culturale”. La serata di giovedì negli spazi del nosocomio si svilupperà lungo due direttive: da un lato la musica, con i dj-set di Lo.Vee e Franco, della crew Oversize; dall’altro lato gli interventi artistici firmati dal Collettivo FX e di Maya Zignone. Il Collettivo FX interverrà su uno dei muri del colonnato dell'Ex Ospedale Psichiatrico con il progetto La Madonna Dell’Adesso. L’artista genovese Maya Zignone, impegnata da anni in un’attività di studio e di ricerca sulla luce, l’energia e lo spazio, presenterà invece l’installazione “BL1.1”, più un’installazione inedita. In “BL1.1” il neon blu è protagonista assoluto. Lo spettatore potrà lasciarsi “permeare dalla radiazione luminosa, appropriandosi dello spazio e attraversandolo con la propria dimensione immaginata”. Infine ci sarà l’installazione multimediale RGBX, a cura del collettivo Code War, basata sul concetto di errore digitale che, attraverso l’utilizzo di 8 monitor,punta a gettare luce sulle nostre peculiarità generazionali e sul sentimento di fascino incondizionato per ciò che il tubo catodico rappresenta per i millennials. ...